La sezione A.R.I. di Portogruaro fu fondata il 1 gennaio 1961 da un gruppo di radioamatori che, già negli anni 50, erano uniti dalla passione comune per la ricerca e la sperimentazione dei fenomeni radioelettrici. Operavano un po’ dovunque nel territorio dei mandamenti di Portogruaro e del Sandonatese. Fu grazie a questo iniziale entusiasmo che il gruppo ben presto si trasformò in Sezione.
Dal 1961 ad oggi i radioamatori della Sezione si sono distinti operando sempre nell’ambito delle attività regolamentari con grande competenza e nello spirito delle disposizioni vigenti. Tra le varie iniziative della Sezione, va ricordato che fin dai primi anni i suoi iscritti si sono contraddistinti sia nel campo tecnico, sia in quello sociale: in quest’ultimo basta pensare al contributo dato alle popolazioni colpite da un nubifragio nel 4 luglio 1965, da una alluvione del 4 novembre 1966, fino a quelle colpite dai terremoti del Friuli e dell’Irpinia.
Ancor oggi la Sezione vanta un cospicuo gruppo di soci che offrono la loro disponibilità alla Protezione Civile. Nel campo tecnico, lo spirito d’iniziativa ha coeso i vari interessi in modo tale che sin dalla metà degli anni 70 è stato realizzato il primo ripetitore sulle VHF l’ormai famoso R6. Oggi la Sezione dispone di un secondo ripetitore sulle UHF, l’RU6, una postazione ATV sui 1,2 GHz e un trasponder da 1,2 a 2,4 GHz e da 1,2 a 10 GHz, il tutto autocostruito e mantenuto in efficienza dagli iscritti.
Citiamo inoltre il famoso Cluster IK3EDJ-6 che viene usato dalla maggioranza degli OM del nord est questo a dimostrazione della sua buona efficienza. Va rilevato ancora che l’entusiasmo, lo spirito d’iniziativa, l’amicizia e le nuove idee costituiscono ancor oggi delle ottime motivazioni associative, questo aspetto ha fatto in modo che le diverse iniziative svolte abbiano ottenuto sempre dei buoni risultati sia tecnici che nelle relazioni con le altre Sezioni e radioamatori.
Tra le varie iniziative, la più importante è l’ormai consolidato Mercatino di Scambio Radioamatoriale, appuntamento imperdibile per tutti i radioamatori del triveneto e non solo, visto che si registrano ogni anno presenze anche da Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino, Austria e Slovenia. Un evento molto apprezzato perché permette ai radioamatori e agli appassionati di entrare nel vivo di questo hobby, scambiando componenti, antenne, radio ma soprattutto idee ed esperienze.
Va infine evidenziato che nella Sezione sono vivi gli interessi per diverse specialità del radiantismo, dalle attività sulle microonde a quella dei cacciatori, di DX naturalmente, questo consente la completa “esplorazione” del nostro hobby. Noi tutti confidiamo in queste risorse per poter augurare ancora una lunga vita alla nostra Sezione e che sia sempre ricca di nuove idee ed iniziative.